2021 — EIR

I territori rurali stanno acquisendo un’importanza crescente nel contesto dei processi economici, sociali, politici e culturali planetari dell’era contemporanea. Questo fenomeno sta cambiando la percezione delle stesse aree rurali, che da territori di abbandono e isolamento vengono oggi rivalutate come possibile nuova conquista di sviluppo e antropizzazione alternativa al capitalismo metropolitano globale.

Il ruralismo si apre ora a nuove prospettive, in cui trova spazio per la definizione di una specifica posizione politica, indipendentemente dalla posizione geografica o dalle differenziazioni culturali, trovando nel proprio ecosistema territoriale la definizione di una nuova posizione in tensione con l’elemento urbano.

In questo contesto l’arte, le pratiche di ascolto, le tecnoculture diventano dispositivi critici e analitici rispetto a questo processo di trasformazione che offre un sollievo inaspettato alle aree rurali dell’Antropocene.

EIR è un progetto incentrato su due specifiche aree rurali situate in punti lontani del globo, ma unite come parte di questo processo in corso di trasformazione territoriale. La regione di Aomori, in Giappone, e le aree del Fortore beneventano e della Valle Caudina, nel Sud Italia, diventano così luoghi di sperimentazione attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea, delle pratiche sonore, delle nuove tecnologie, per aprire lo spazio alla riflessione critica sui cambiamenti della ruralità su una scala locale e globale. 

EIR mira specificamente a indagare le forze invisibili che operano nell’impatto e nella trasformazione degli ecosistemi e delle comunità, come l’energia: suoni della terra, segnali della terra, energie corporee umane e non umane.

Questo progetto, sviluppato nell’arco di un triennio, comprenderà una serie di azioni culturali su entrambi i territori: micro-residenze artistiche, laboratori, incontri, pubblicazioni, sperimentando anche format ibridi tra pratiche virtuali e in presenza, attuando una strategia di emergenza per i limiti causati dalla pandemia.

EIR è un progetto prodotto da ACAC Aomori e Liminaria, supervisionato da un board di tre curatori: Yukiko Shikata, Aya Murakami e Leandro Pisano.

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11 luglio 14:00 CET / 21:00 JST
presentazione pubblica – online
con Nicola Di Croce, Soichiro Mihara, Aya Murakami, Leandro Pisano, Yukiko Shikata
traduttore: Naoki Matsuyama
link per la registrazione: https://forms.gle/cgWpbhCMS2pUuFJG7

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31 luglio 14:00 CET / 21:00 JST
Liminaria MMXI microfestival – San Martino Valle Caudina, IT
Soichiro Mihara, live performance “Making Soil”
“Dal terremoto del 2011, ho ripensato alle infrastrutture urbane e ho sperimentato l’uscita dalla rete.
Il compostaggio è iniziato come una toilette e un bidone dei rifiuti organici, ma il fenomeno della decomposizione è stato più interessante di quanto mi aspettassi, e i microbi sono diventati parte della famiglia e continuano ad espandere la mia arte. Energia, cicli materiali ed ecosistemi sono i temi centrali della mia arte.
Oggi inizieremo il compostaggio con un secchio vuoto con commento. Basta tagliare e mescolare foglie cadute e pasti avanzati, il mondo organico cosmico è profondo.”
link per la registrazione: TBA