2021 — Summer School

La scuola 2021 di Liminaria si propone di costruire una riflessione sugli impatti dei cambiamenti climatici, ma anche delle retoriche e misure messe in atto per arginarli, nel contesto delle aree interne del Paese come possibile strumento per l’elaborazione di futuri territoriali che emergano dalle comunità stesse che le abitano. Prendiamo ispirazione dal lavoro portato avanti dall’Environmental Humanities Laboratory del KTH di Stoccolma, “Occupy Climate Change”, nella raccolta di racconti, elaborazioni narrative che partono dalla semplice domanda “come ti immagini la tua città tra 200 anni?”. Partiamo dal presupposto che un lavoro del genere sulle aree rurali possa essere interessante, in quanto considera i cambiamenti climatici come punto di partenza rispetto al quale costruire una sfida, un esercizio di immaginazione sul futuro dei propri territori in sé, in una fase storica che a più dimensioni lo inibisce. Ci concentreremo su un’area rurale della Campania, la Valle Caudina, per ripensare, insieme a un gruppo di lavoro composto da docenti, studentesse e studenti, realtà e attori locali, la questione dei futuri possibili per i territori rurali, attraverso una serie di esercizi di immaginazione e riflessioni che attaccheranno la questione dei cambiamenti climatici nelle sue dimensioni geografiche, politiche e sociali. Sarà un’espediente per proporre una re-interpretazione delle trasformazioni che questo territorio sta attraversando, cercando al contempo di sperimentare nuovi linguaggi e inediti codici per poterle leggere e raccontare.

La summer school avrà luogo a San Martino Valle Caudina, centro di 4900 abitanti ai piedi del complesso montuoso del Partenio, profondamente segnato negli ultimi anni da una serie di eventi alluvionali culminati nel disastro del 21 dicembre 2019, quando l’alveo del fiume che scorre sotterraneo in una parte del centro storico è esploso, venendo in superficie e determinando di fatto una ferita, una frattura nel tessuto urbano che ha impresso una serie di repentine e imprevedibili trasformazioni alla vita del paese.

Questa prima edizione della scuola sarà parte di un evento più ampio organizzato da Liminaria, progetto di studio e di ricerca sul campo attivo dal 2014 e orientato alla creazione di reti sostenibili dal punto di vista culturale, sociale ed economico in diversi territori del Meridione d’Italia, che comprenderà anche una breve residenza artistica e una giornata finale di incontro con la comunità locale. Liminaria mette in campo una serie di diverse (narr-)azioni in un’ottica che si fonda sull’esperienza di strategie e pratiche sostenibili di transizione ed innovazione interagite con gli spazi, i paesaggi e le comunità locali.

Per quattro giorni si alterneranno lezioni e dialoghi online e in presenza con docenti provenienti da campi molto diversi, ma non per questo distanti: dalla filosofia all’ingegneria, dalla geografia dello sviluppo alle discipline artistiche. Ai momenti di formazione si succederanno momenti di confronto con alcune realtà territoriali, ma anche momenti laboratoriali. L’obiettivo è lavorare insieme per la realizzazione di prodotti audio che raccolgano le voci del territorio come base per una prima riflessione su come pensare la propria dimensione futura. Vuole essere una scuola, ma anche una piccola occasione di ricerca collettiva.

Tra i docenti della scuola, ci saranno Ornella Albolino (Università degli studi della Basilicata), Alfonso Amendola (Università degli Studi di Salerno), Marco Armiero (Environmental Humanities Lab del Royal Institute of Technology-Stoccolma), Dario Gentili (Master Environmental Humanities-Università degli Studi Roma Tre), Maura Peca (A Sud onlus, CDCA-Centro Documentazione sui Conflitti Ambientali), Saverio Romeo (Birkbeck University of London), Filippo Tantillo (Responsabile Officine Aree Interne).

I partner dell’edizione 2021 della scuola sono: KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma – Environmental Humanities Lab; Università di Urbino – Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali (DISCUI); Università di Salerno – Dipartimento di Studi Politici e Sociali (DISPS); Università Roma Tre – Master in Environmental Humanities; IsMED – Istituto di Studi sul Mediterraneo del CNR; Fondazione Appennino; Alimentari Cult – Reggio Emilia. La scuola è patrocinata dal Comune di San Martino Valle Caudina ed è realizzata con il supporto di Torno Spesso, Forum dei Giovani di San Martino V.C. e Pro Loco San Martino V.C..

Per inviare la propria candidatura a partecipare alla scuola, è necessario scrivere una mail a: liminariainterferenze@gmail.com entro e non oltre il 12 luglio, allegando una lettera di motivazione alla partecipazione.